Zona industriale di Carini, entro il 2024 la riqualificazione stradale

(FocuSicilia 23/09/2023)

La Regione Siciliana investirà otto milioni di euro per mettere in ordine le infrastrutture viarie interne dell’agglomerato. Lavori urgenti e necessari dal momento che le aree potenzialmente adibite all’attrazione degli investimenti sono attualmente prive di servizi essenziali

 

Zona industriale di Carini: la riqualificazione sarà completata entro il 2024. Parola di Regione Siciliana, che investirà otto milioni di euro per mettere in ordine le infrastrutture viarie interne dell’agglomerato. Lavori urgenti e necessari dal momento che le aree potenzialmente adibite all’attrazione degli investimenti sono attualmente prive di servizi essenziali. “Il governo regionale si è posto l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di imprese e imprenditori del territorio. Servono misure finanziarie ma anche sicurezza e riqualificazione delle zone industriali. Due elementi imprescindibili per richiamare interessi e capitali, garantire vivibilità e qualità della vita. Non solo per i lavoratori ma anche per gli utenti delle aziende insediate”, ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. L’intervento è frutto dell’Accordo di programma quadro sottoscritto lo scorso luglio fra Irfis Finsicilia e il commissario straordinario del governo della Zes Sicilia Occidentale, Carlo Amenta.

Gara entro dicembre, lavori entro un anno

“La realizzazione di questo progetto a Carini, redatto da Irsap  – ha sottolineato l’assessore – ha un cronoprogramma definito: entro dicembre la gara e nell’arco di un anno il completamento dei lavori. Questo obiettivo traccia una linea decisa e ferma rispetto alla rinascita di tutte le aree industriali in Sicilia. Quella di Carini è strategica e vedrà anche la nascita dei centri Rimed e Ismett, e dunque crescita e sviluppo con nuovo indotto a favore di tutto il territorio. Per attrarre nuovi investimenti nelle aree Zes della Sicilia dobbiamo rendere i siti industriali attrattivi ed efficienti, pertanto l’impegno del governo regionale resta concentrato sulla ridefinizione e sulla riperimetrazione delle aree presenti, sullo snellimento burocratico e nel rendere maggiormente fruibili e adeguate le aree industriali”.

Russello: “Esulteremo solo a opere consegnate”

“Sapere che la Regione ha reperito i fondi per riqualificare questa zona industriale, non può che farci piacere”, ha detto il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello, che alla Omer di Carini ha ospitato la presentazione del progetto. “Da anni parliamo dell’inadeguatezza delle aree industriali siciliane – ha aggiunto Russello – e da anni ci sentiamo fare promesse di ogni tipo. Oggi sembra che un passo in avanti si stia facendo. Permetteteci, però, di esultare soltanto quando le opere saranno consegnate. Di certo noto un cambio di passo che desidero sottolineare: un positivo coordinamento tra le varie braccia della pubblica amministrazione”. L’intervento infrastrutturale nasce dalla necessità di riqualificare l’agglomerato industriale di Carini (per una superficie di 3.286.200 metri quadri) che oggi, per la sua posizione geografica, la vicinanza con la città metropolitana di Palermo e per l’inclusione nelle zone Zes è uno dei più importanti poli industriali della Sicilia occidentale.