
È stato presentato oggi negli uffici del Comune di Catania, alla presenza del sindaco Enrico Trantino, il cronoprogramma operativo dell’intervento di riqualificazione della zona industriale di Catania, finanziato dalla Regione Siciliana con 50 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027. I lavori, suddivisi in sette lotti funzionali, saranno tutti appaltati entro la fine di settembre e interesseranno la viabilità, le reti fognarie, il verde urbano e il sistema di gestione delle acque piovane.
Presente all’incontro l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’intervento per il rilancio dell’area industriale etnea.
«La zona industriale di Catania è un nodo produttivo essenziale non solo per la Sicilia orientale, – spiega l’assessore Tamajo – ma per l’intero sistema economico dell’isola. Con questi 50 milioni di euro mettiamo finalmente in campo un’azione strutturata, concreta e pianificata per restituire decoro, sicurezza e funzionalità a un’area troppo a lungo dimenticata. Gli interventi sono stati pensati con logica, suddivisi in lotti funzionali per garantire una tempistica certa e una rapida esecuzione. L’obiettivo è chiaro: rendere quest’area attrattiva per le imprese e competitiva a livello nazionale».
Tamajo ha voluto esprimere il suo personale ringraziamento all’Irsap – Istituto regionale per lo sviluppo delle Attività produttive – per l’impegno operativo e la sinergia istituzionale: «Ringrazio Irsap per il lavoro meticoloso svolto in questi mesi, e in particolare il commissario Marcello Gualdani, per la professionalità, la competenza e la dedizione dimostrate. Senza il contributo operativo dell’Istituto e la sua regia tecnica, non sarebbe stato possibile arrivare a questo risultato nei tempi previsti».
Il cronoprogramma presentato prevede una serie di interventi prioritari: 26 chilometri di strade da realizzare, interventi sui sistemi di canalizzazione per le acque meteoriche, manutenzione dei canali di scolo, miglioramento dell’illuminazione pubblica, riqualificazione ambientale e paesaggistica, e interventi su verde e decoro urbano.