Chiusura Ufficio Periferico di Catania giorno 22 Aprile 2022

Si comunica che l’Ufficio Periferico IRSAP di Catania domani 22/04/2022 resterà chiuso per motivi igienico-sanitari a causa del perdurare di assenza di fornitura idrica da parte
del gestore del S.I.I. Sidra, ed il personale svolgerà la propria attività lavorativa in modalità agile presso il proprio domicilio.

Il Dirigente l’Ufficio Periferico di Catania
ing. Carmelo Viavattene

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Approvazione Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024

Si comunica che con Delibera di Consiglio di Amministrazione è stato approvato il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per gli anni 2022-2024

Il Piano e stato pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparente ed è raggiungibile al seguente Link: https://www.irsapsicilia.it/piano-triennale-per-la-prevenzione-della-corruzione/ 

Pnrr: Amenta, struttura commissario assisterà imprese in Zes

Opportunità e agevolazioni da governi regionale e nazionale

Redazione ANSA PALERMO 

Grandi opportunità per le imprese che aderiranno alle zone economiche speciali. E già a lavoro la struttura del commissario per le Zes della Sicilia occidentale, Carlo Amenta, che può contare sul lavoro di venti professionisti, suddivisi nei settori tecnico e amministrativo.

Dalla nostra struttura, le imprese riceveranno assistenza operativa, fiscale e amministrativa – ha detto Amenta, a margine del convegno su Pnrr e Zes, organizzato da Sicindustria – Si apriranno tante opportunità grazie ai fondi del Pnrr, con i 18 milioni a disposizione, e ad altre misure di agevolazioni fiscali che arriveranno dalla Regione siciliana e dal governo nazionale. La speranza – ha concluso Amenta – è che la Sicilia faccia qualche passo in più per assistere al meglio le imprese”.

Palermo, duemila imprese nelle aree industriali. Sicindustria: “Senza infrastrutture a rischio la crescita”

Il report presentato dal presidente Russello: “Rimettere al centro il manifatturiero, abbiamo 11.600 dipendenti e un fatturato di 4 miliardi”

La Repubblica Palermo 13/04/2022

Duemila imprese che danno lavoro a 11.600 dipendenti e generano un fatturato di 4 miliardi di euro l’anno ma che ogni giorno combattono la carenza di infrastrutture in primo luogo quelle di trasporto merci e passeggeri. Sono le aziende che sorgono nelle tre aree industriali di Brancaccio, Carini e Termini Imerese censite da un report presentato da Sicindustria Palermo. I dati raccolti dalla piattaforma Margò e dallo studio Lo Presti del gruppo Crif, sono stati presentati al convegno “Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la Palermo del futuro”. La superficie totale delle tre aree industriali è pari a 885 ettari: 1.524 sono le aziende siciliane con 8.231 dipendenti e 1,5 miliardi di fatturato. 395 sono quelle internazionali e nazionali, con 3.400 dipendenti e un fatturato di 2,5 miliardi.

“Il sistema delle zone industriali si trova in uno stato di coma, però ci sono delle speranze per la ripresa – ha spiegato il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello – dobbiamo rimettere la manifattura al centro e non possiamo più permetterci che per arrivare da Brancaccio a Carini si debba attraversare la città. Gli imprenditori sono rimasti nelle aree industriali resistendo, nonostante la mancanza di servizi sullo smaltimento dei rifiuti e la mancanza di illuminazione. Oggi c’è una possibilità di avere risorse finanziarie, che oggettivamente mancavano, agevolazioni fiscali, di avere player importanti che stanno cercando di allocarsi in Sicilia. Abbiamo capito che le zone industriali non sono infrastrutture che sporcano e bruciano risorse, ma possono essere zone di sviluppo dove nascono grandi eccellenze, come Rimed/Ismett. Se riusciamo a ricostruire questo tessuto produttivo della provincia, possiamo immaginare un volano di sviluppo non soltanto per le imprese ma per tutto il sistema delle imprese”.

Per gli industriali una grossa occasione può venire dalle Zes, le zone economiche speciali. E durante il convegno arriva l’annuncio dell’assessore al Bilancio, Gaetano Armao: “Ci sono opportunità fiscali per le imprese che faranno parte delle Zes, il dipartimento delle Finanze ha svolto un’analisi puntuale sulle zone economiche, e ogni impresa che nascerà in Sicilia avrà tutte le opportunità fiscali di cui potrà godere se verrà ammessa al piano delle Zes. A questo aggiungeremo altre misure, come quelle che stiamo presentando nel disegno di legge di la stabilità. La prospettiva è quella di avere una sorta di Super Zes, offrendo il credito di imposta ulteriore alle aziende che nasceranno in Sicilia”. Armao annuncia anche che domani in giunta arriverà la legge di stabilità: “Sarà una legge snella, dopo il via libera della giunta trasmetteremo il testo all’Assemblea per l’esame nelle commissioni di merito e al Bilancio, speriamo di cominciare subito dopo Pasqua”.

Sulle agevolazioni nelle Zes è già al lavoro la struttura del commissario per le Zes della Sicilia occidentale, Carlo Amenta, che può contare sul lavoro di venti professionisti, suddivisi nei settori tecnico e amministrativo. “Dalla nostra struttura, le imprese riceveranno assistenza operativa, fiscale e amministrativa – ha detto Amenta – Si apriranno tante opportunità grazie ai fondi del Pnrr, con i 18 milioni a disposizione, e ad altre misure di agevolazioni fiscali che arriveranno dalla Regione siciliana e dal governo nazionale. La speranza è che la Sicilia faccia qualche passo in più per assistere al meglio le imprese”.

Di un “patto fra imprese e strutture commissariali” ha parlato anche il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti: “In quattro anni e mezzo abbiamo messo a terra, realizzato, 500 milioni di euro di opere. Ma continuiamo a combattere giornalmente con una burocrazia malata che allunga i tempi e che soprattutto rischia di far cambiare strada al mercato internazionale escludendo la Sicilia e l’Italia. Non ci possono volere 27 mesi per le valutazioni ambientali. Qui è necessario un commissario straordinario che realizzi tutte le infrastrutture di trasporto. Ma c’è anche bisogno di credere al cambiamento. Il progetto del tunnel che unisca le due autostrade e il porto saltando il centro della città è stato accolto con scetticismo, come un’impresa impossibile. Ma la Danimarca ha ottenuto 30 miliardi di euro di fondi europei e sta realizzando il tunnel di collegamento con la Germania. Perché noi non possiamo farlo?”.

 

Pnrr e Zes, ultima chiamata per Palermo, Sicindustria “Investire nelle aree industriali”

INCONTRO A PALERMO ORGANIZZATO DAGLI INDUSTRIALI

BlogSicilia  Redazione 13/04/2022

Da qualsiasi lato la si voglia guardare, Palermo non è allo stato attuale un territorio attrattivo per le imprese. Non lasciano spazio al dubbio i dati emersi in occasione dell’incontro “Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la Palermo del futuro”, organizzato oggi da Sicindustria Palermo e che ha messo attorno allo stesso tavolo imprenditori, rappresentanti delle Istituzioni e docenti universitari.

Performance delle reti di trasporto, Palermo agli ultimi posti in Italia

Palermo è agli ultimi posti in Italia come “performance delle reti di trasporto”: fatto 100 il dato nazionale raggiunge un punteggio di 20 sull’accessibilità stradale; 42 su quella ferroviaria; 105 su quella portuale; e 50 su quella aeroportuale. Solo per avere un’idea più nitida, Milano ha un indice di accessibilità stradale pari a 160; ferroviaria a 220 e aeroportuale a 170.

Aree industriali disconnesse dal tessuto metropolitano

Dati snocciolati da Tullio Giuffré, associato Strade, Ferrovie e Aeroporti dell’università Kore di Enna, e che già da soli basterebbero per descrivere una situazione insostenibile, “cui però si aggiunge –­ ha affermato il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello – anche il grado di totale disconnessione delle aree industriali rispetto al tessuto metropolitano, gap che oggi potrebbe essere superato grazie ai fondi del Pnrr e alle opportunità delle Zes, le Zone economiche speciali”.

Gli sforzi di Carini, Brancaccio e Termini Imerese per resistere

Un dato è certo: nonostante le difficoltà c’è un tessuto imprenditoriale che resiste e continua ad investire. Basti pensare che nelle tre aree industriali della città metropolitana (Carini, Brancaccio e Termini Imerese) si contano circa 1.700 imprese per un totale di oltre 10 mila dipendenti e un fatturato prodotto di circa 4 miliardi di euro.

Russello: “Ricostruire il tessuto produttivo della provincia”

“Gli imprenditori – ha aggiunto Russello – sono rimasti nelle aree industriali resistendo, nonostante la mancanza di servizi e l’assoluta inadeguatezza delle infrastrutture. Oggi c’è un allineamento siderale irripetibile: abbiamo le risorse finanziarie, le agevolazioni fiscali e player importanti che stanno cercando di allocarsi in Sicilia, come Rimed e Ismett. Ma occorre che tutti i tasselli vadano al proprio posto perché il rischio è che crolli l’intero sistema. Per questo come Sicindustria chiediamo che si istituisca un tavolo di confronto periodico che coinvolga non solo imprenditori e istituzioni, ma anche gli ordini professionali che possono dare un supporto alla progettazione. Se si riesce a ricostruire il tessuto produttivo della provincia e a interconnetterlo con il resto del territorio, tutta la collettività ne trarrà vantaggio”.

I partecipanti ai lavori

Chiamata condivisa da tutti i soggetti presenti ai lavori: dagli imprenditori al tavolo dei relatori, Giovanni Scalia della Tecnimpianti e Daniela Prestigiacomo della Tecnozinco, al direttore generale dell’Irsap, Gaetano Collura; dal direttore regionale dell’Anas, Raffaele Celia, al direttore generale della fondazione Rimed, Alessandro Padova; dal commissario Zes Sicilia occidentale, Carlo Amenta, al presidente dell’Autorità portuale Sicilia occidentale, Pasqualino Monti; e agli assessori regionali Gaetano Armao, Mimmo Turano e Marco Falcone, rispettivamente rappresentanti dell’Economia, delle Attività produttive e delle Infrastrutture.

Sicindustria indica le infrastrutture ritenute necessarie

Tra gli investimenti prioritari per lo sviluppo infrastrutturale, Sicindustria ha indicato il nuovo collegamento autostradale tra la A19 e la A29 (costo dell’investimento 1.022 milioni, tempi di realizzazione 72 mesi); il collegamento autostradale tra il porto e la circonvallazione di Palermo (costo investimento 1.298 milioni, tempi 93 mesi) e il potenziamento dell’accessibilità autostradale dei poli industriali metropolitani dei comuni di Carini e Termini Imerese (costo investimento 1.180 milioni, tempi investimento 59 mesi).
Opere necessarie, secondo gli industriali, anche per rendere realmente attrattivo il territorio e quindi per sfruttare a pieno l’opportunità delle Zes.

Amenta: “Tante opportunità grazie a Pnrr”

“Saranno tante le opportunità che si apriranno grazie ai fondi del Pnrr e alle altre agevolazioni fiscali della Regione e del governo nazionale – ha detto Amenta. La sfida è quella di riuscire a contemperare l’efficienza e l’efficacia degli interventi con il giusto coinvolgimento degli attori interessati. Dalla nostra struttura le imprese riceveranno assistenza operativa e amministrativa”.

Armao: “La prospettiva è ottenere una ‘Super Zes’”

“Il dipartimento delle Finanze – ha aggiunto Armao – ha svolto un’analisi puntuale sulle zone economiche e ogni impresa che nascerà in Sicilia avrà tutte le opportunità fiscali di cui potrà godere. A questo aggiungeremo altre misure, come quelle che stiamo presentando nel disegno di legge di la stabilità. La prospettiva è quella di avere una ‘Super Zes’ con ulteriori vantaggi fiscali, cosa che renderebbe la Sicilia la regione con le Zes più convenienti”.

Monti: “120 milioni di opere realizzate negli ultimi 4 anni”

Prospettiva che dovrà superare il muro della burocrazia che finora ha bloccato o comunque reso farraginoso ogni passaggio, come ha sottolineato con forza Monti, “ma che comunque non ci ha impedito di mettere in campo quasi 120 milioni di opere realizzate negli ultimi quattro anni”.

 

Pnrr e Zes ultima chiamata per la Palermo del futuro

QDS redazione mercoledì 13 Aprile 2022

PALERMO (ITALPRESS) – “Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la Palermo del futuro”. Questo il titolo dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sede di Sicindustria a Palermo. Un tavolo di confronto e dialogo, utile a comprendere quali possono essere gli strumenti per uno sviluppo competitivo del territorio. L’incontro è stato anche l’occasione per pubblicare uno studio effettuato da Sicindustria sulle aree industriali di tutto il comprensorio palermitano, nello specifico le nelle 3 aree industriali che fanno capo alla città metropolitana di Palermo (Carini, Brancaccio e Termini Imerese) ci sono all’incirca 1700 imprese per un totale di oltre 10 mila dipendenti e un fatturato prodotto di circa 4 miliardi di euro. Tra gli investimenti utili allo sviluppo infrastrutturale dell’area metropolitana di Palermo vi sono un nuovo collegamento autostradale tra l’A19 e la A29 (costo di investimento 1.022 milioni, tempi investimento 72 mesi); il collegamento autostradale tra il Porto e la circonvallazione di Palermo (costo investimento 1.298 milioni, tempi investimento 93 mesi) e il potenziamento dell’accessibilità autostradale dei poli industriali metropolitani siti nei comuni di Carini e Termini Imerese (costo investimento 1.180 milioni, tempi investimento 59 mesi). “Pnrr e Zes rappresentano l’ultima chiamata – ha sottolineato Giuseppe Russello, presidente Sicindustria Palermo – abbiamo raggiunto un deficit infrastrutturale importante, da decenni non si investe più su infrastrutture sul territorio. Se non riusciamo a colmare questo gap il tessuto industriale – che già non è brillantissimo – rischia di necrotizzarsi definitivamente. Il tema non è solo legato alla disponibilità finanziaria ma anche sulla capacità di fare”. “Nel disegno di legge di finanziaria – ha detto Gaetano Armao, vicepresidente e assessore al bilancio della Regione Siciliana – stiamo inserendo un sistema di Super Zes che consente di utilizzare il credito di imposta e quindi rafforzare ulteriormente i vantaggi fiscali per chi alloca un’attività produttiva in una Zes in Sicilia, cosa che rende la Sicilia la regione con le Zes più convenienti. E’ una misura fiscale che cerca di far crescere questa opportunità e quindi la capacità attrattiva della Sicilia”.

Lavori di completamento del Centro Integrato per Servizi Sociali nell’Area Industriale di Aragona-Favara – Indagine di mercato

Manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di operatori economici da invitare alla procedura negoziata ai sensi dell’art. 1 della Legge 11 settembre 2020, n. 120, come modificato dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 svolta in maniera telematica sulla piattaforma https://irsapsicilia.tuttogare.it/ per l’affidamento dei “Lavori di completamento del centro integrato per servizi sociali, reali e tecnologici, d’innovazione d’impresa ed opere connesse nell’A.I. di Aragona-Favara – Intervento di rifunzionalizzazione del centro espositivo permanente- cod. AG005 – CUP C29J14000200006 – CIG 916235675B”;  – Determina a contrarre del Dirigente l’Area Tecnica n. 72 dell’8/04/2022

 

Si rende noto che l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, in breve IRSAP, in esecuzione della Determinazione del Dirigente l’Area Tecnica n. 72 dell’8 aprile 2022, intende esperire un’indagine di mercato, tramite la piattaforma https://irsapsicilia.tuttogare.it/, finalizzata ad individuare gli operatori economici interessati ad essere invitati a partecipare alla successiva procedura di gara ai sensi dell’art. 1 della Legge 11 settembre 2020, n. 120, come modificato dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 svolta in maniera telematica sulla piattaforma https://irsapsicilia.tuttogare.it/ per l’affidamento dei “Lavori di completamento del centro integrato per servizi sociali, reali e tecnologici, d’innovazione d’impresa ed opere connesse nell’A.I. di Aragona-Favara – Intervento di rifunzionalizzazione del centro espositivo permanente- cod. AG005 – CUP C29J14000200006 – CIG 916235675B”.

L’aggiudicazione avverrà con il criterio del minor prezzo, ai sensi del combinato disposto dell’art. 36, comma 9 bis, nel testo modificato dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, mediante ribasso percentuale sull’importo dei lavori posto a base di gara.

L’avviso completo e tutta la documentazione di gara è disponibile all’indirizzo https://irsapsicilia.tuttogare.it/albo_fornitori/id4987-dettaglio

Palermo, 12/04/2022

Il Dirigente dell’Area Tecnica, ing. Salvatore Callari

 

Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la Palermo del futuro

Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la

Palermo del futuro

13 | 04 |22 – Via XX Settembre, 64

Ore 10

Registrazione partecipanti

 

Ore 10,30 

Apre i lavori

Giuseppe Russello – Presidente di Sicindustria Palermo

Ore 10,50

Quali strumenti per uno sviluppo competitivo del territorio

Tullio Giuffrè – Associato Strade, Ferrovie ed Aeroporti –

Università Kore di Enna

Alessandro Padova – Direttore Generale Fondazione Rimed

Pasqualino Monti – Presidente AdSP del Mare di Sicilia Occidentale

Carlo Amenta – Commissario Zes Sicilia Occidentale

Mimmo Turano – Assessore regionale delle Attività Produttive

Ore 11,40

I protagonisti del cambiamento

Raffaele Celia – Direttore regionale Anas

Gaetano Collura – direttore generale Irsap

Giovanni Scalia – Tecnimpianti

Daniela Prestigiacomo – Consigliere di Sicindustria Palermo – Tecnozinco

Marco Falcone – Assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità

 

Conclude

Gaetano Armao – Vicepresidente della Regione Siciliana

 

Modera i lavori, Nino Amadore – Il Sole24Ore

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Attività produttive, le opportunità Zes per il territorio

Attività produttive, le opportunità Zes per il territorio: giovedì 7 aprile tappa a Ragusa con l’assessore Turano

Prosegue il tour di incontri per promuovere e far conoscere le opportunità delle Zes in Sicilia. Giovedì 7 aprile tappa nel Ragusano: alle 11.30 nell’Auditorium “G. Cartia” della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia di Ragusa (Piazza della Libertà,1) si terrà il seminario sulle Zes per conoscere le agevolazioni e le semplificazioni destinate alle imprese che ricadono nelle zone economiche speciali in Sicilia. A organizzarlo l’assessorato regionale alle Attività produttive e l’Irsap, Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive.

All’incontro, interverranno per i saluti istituzionali, il presidente della Camera di Commercio Sud Est Sicilia Pietro Agen, il presidente dell’Autorità portuale Mare Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, e il presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars, Orazio Ragusa.

Partecipano l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, il commissario per la Zes Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano, il direttore generale dell’Irsap, Gaetano Collura e il dirigente generale dell’assessorato Attività produttive, Carmelo Frittitta.